La cura del russare

Tutti possono provare a diminuire (eliminare) il russare con:

  • Diminuzione del peso corporeo.
  • Dormendo di fianco.
  • Diminuzione ed eliminazione del consumo di alcoolici e sedativi.
  • Dedicandosi allo sport.
  • Usando vari spray che rinvigoriscono il tono dei muscoli faringei.
  • Usando vari prodotti commerciali contro il russare.

Se con tutte le avvertenze sopraelencate non si hanno risultati positivi, allora bisogna rivolgersi all’otorinolaringoiatra per scoprire la causa del russare e scegliere la cura più adeguata.

La cura non chirurgica

In caso del frequente arresto respiratorio (10 secondi e più) oppure sonnolenza e stanchezza di giorno fare una consultazione nell’ambulatorio per la cura dei disturbi del sonno. Con varie ricerche si constata la gravità del disturbo (che corregge la posizione della mascella inferiore e la lingua, con ciò si aumenta il passaggio dietro la lingua) cioè la cosiddetta CPAP maschera (la quale durante il sonno spinge l’aria oltre il naso o la bocca ed in questo modo allarga le vie respiratorie alleggerendo il respiro)

La cura chirurgica

Più efficace per l’eliminazione definitiva del russare è l’intervento chirurgico. Non temete, non è un grosso intervento! Ma fate attenzione: non tutti gli interventi sono validi. L’importante e’ scegliere quello più utile prendendo in considerazione soprattutto il vostro motivo diretto del russare.

Eliminando il russare si respira più facilmente e si dorme meglio.

Operazioni chirurgiche contro il russare

Il russare si elimina definitivamente solo allargando le vie respiratorie. Questo tipo di intervento non solo elimina il russare bensì alleggerisce il respiro. Consiste nella:

UVOLOPALATOPLASTICA

Questo intervento si esegue per anestesia locale o generale e consiste nel rimodellamento del palato tenue.

Il palato tenue é di importanza fondamentale nel  russare. La sua “strettoia” é il motivo più frequente del russare, é il luogo dove il rumore si crea. Al momento dell’inspirazione la pressione dietro al palato tenue si abbassa, lo stesso inizia a vibrare e produce il tipico rumore del russare (possiamo prendere per l’esempio la membrana dell’altoparlante).

Facendo l’uvolopalatoplastica lo spazio per la respirazione si ingrandisce e vieta il russare. Il palato tenue viene accorciato preservandone il più possibile la forma originaria.

L’intervento stesso ed il tempo di recupero sono assai simili all’operazione delle tonsille.

Si esegue in anestesia locale, il medico fa assumere degli antidolorifici ed applica uno spray locale (simili a quelli usati dai dentisti). Ciò fa sì che la bocca, il palato tenue e la faringe vengono completamente desensibilizzati e l’intervento stesso, che dura 25 min. cca,  risulta indolore ed un’ora dopo la fine il paziente ritorna a casa.

Il periodo post operatorio è di 1 settimana. Durante questo periodo si assumono antidolorifici, antibiotici e cibi teneri. liquidi/cremosi.

In alcuni casi, dopo la visita otorinolaringoiatrica, viene accertata la necessità dell’asportazione delle tonsille (le quali possono ostacolare il percorso dell’aria) e la cura nasale, per l’eliminazione del russare.

Per informazione: le operazioni che non allargano le vie respiratorie, non sono efficaci! Sono gli interventi (coblazione/radiofrequenza – bruciamento del palato molle, inserimento dell’impianto e iniezione dei prodotti chimici nel palato molle) che soltanto irrigidiscono il palato molle. Smorzano brevemente il russamento, la respirazione invece rimane ostacolata.